Questo ennesimo lavoro discografico dei Cantunovu realizzato come sempre con le sole nostre forze, vuole essere il grido di una Sicilia che, malgrado tutto, vuole andare avanti a testa alta e il volto pulito nel rispetto della tradizione. Poiché siamo convinti che le parole “rispetto e tradizione” hanno perso il loro significato a favore di una sempre più schizofrenica globalizzazione, con questo lavoro musicale abbiamo volutamente scelto di RISPETTARE la TRADIZIONE con il proposito e la speranza di suscitare in chi ascolta, dei sentimenti sani di appartenenza ed amore verso la propria Terra. Sentimenti che nel Siciliano risvegliano motivi di accoglienza e solidarietà e mai di separazione o, peggio, di isolamento razziale. Tenere sempre acceso il fuoco delle proprie radici anche con la musica, significa per noi celebrare sull’altare dell’amicizia e dell’amore tra i popoli, quello che la Sicilia ha sempre fatto nella storia e nella sua unica ed affascinante funzione di “porto del mondo”. Le inserzioni musicali di sapore arabeggiante, spagnolo, ellenico e perfino, provenzale, sono la sintesi naturale di una “contaminazione” stilistica così tanto inflazionata nei lavori di tanti artisti, ma così tanto connaturata nell’animo musicale dei Cantunovu.